MORSI.

Come farsi una cultura gastronomica
di e con Marco Scardigli  e Roberto Sbaratto


...e dopo "Sorsi" (come farsi una cultura alcolica), andato in scena ad inizio estate, ecco giungere, a suggello di questa estate 2018, nella programmazione di eventi del Museo Leone, il suo alter-ego "MORSI" (come farsi una cultura gastronomica).
I due spettacoli, come si può facilmente intuire, sono gemelli e complementari: se si beve senza mangiare, dopo un po' gira la testa; così come, se si mangia senza bere, ci si può ingozzare.
La location è in parte conservata: il Museo Leone con tutti i suoi suggestivi spazi. Ma dal chiostro di Casa Alciati, ci si trasferisce nel cortile interno di Palazzo Langosco, con la sua fontana e la sua bella acustica, luogo affascinante nel mese di settembre, luogo raccolto e suggestivo in cui si parlerà di cibo in tutte le sue declinazioni.
Se SORSI era strutturato come una lezione scolastica in cui la campanella scandiva le varie materie trattate, MORSI è stato pensato come un menù, con gli Antipasti, i Primi, le Carni, le Verdure e così via fino al caffè, senza dimenticare piccole digressioni (di non poca attualità) dedicate a Diete e Cuochi.
Si potranno assaporare "morsi" di letteratura, di poesia e di musica. Luigi Ranghino al pianoforte e Bruno Raineri al violino commenteranno le letture e accompagneranno le canzoni di De Andrè, Luca Barbarossa, Pino Daniele, eseguite come sempre dalla voce narrante e cantante di Roberto Sbaratto. A Marco Scardigli, secondo il collaudato copione, il compito, di dipanare i fili della storia e della letteratura...E come in SORSI si degustava vino, qui si potranno assaggiare piccole specialità preparate da Anna Ferrarotti con la collaborazione di Slow Food Vercelli.